lunedì 31 dicembre 2007

Il Cartellone Degli Auguri


Per quest'ultimo post dell'anno il tema non poteva non essere quello degli auguri; così, saranno proprio gli auguri ad essere protagonisti.
Ma non saranno solo i miei, che scriverò quì, ma proprio quelli che Voi scriverete nei commenti, auguri non solo per il nuovo anno in senso stretto ma anche desideri e frasi beneauguranti di ogni genere, insomma non neccessariamente solo gli auguri e non neccessariamente al sottoscritto; non Vi rimane che, qualora lo vogliate, di sprizzare tutti i Vostri pensieri augurali.....poi riporterò in questo post tutti questi Vostri messaggi a formare, come dice il titolo, UN CARTELLONE DI AUGURI.


Da parte mia, a tutti coloro che sono passati quì in queste pagine e a tutti coloro che passeranno, un sincero, semplice augurio per un Nuovo Anno Felice e Sereno!!


Aglaia
ti auguro

mille giorni di gioia
mille giorni di amore
mille giorni di sorisi
mille anni da vivere
come desideri!!
Buon 2008!!!!


Il Mari
BUON ANNO NUOVO


Orchideablu
Ti auguro un anno speciale
fatto di momenti per te.
Di occasioni di opportunità
di sogni e pace interiore.
Buon Anno


Mat
ehm....
vorrei augurare....
ehm....
ufff...
ma....
che dire....

AUGURI A TUTTI!


Federico
Felice Anno Nuovo!
Bonu Annu Nou!
Happy New Year!
Gott Nytt År!
Bonne Année!
Nytar!
Feliz Año Nuevo!


Glittervictim
Un anno d'amore e di gioie, di prosperità e ricchezza,
di sogni e desideri realizzati, di viaggi e di scoperte,
è questo il mio augurio per tutti gli amici del blog.



Daniela
Il mio augurio è che questo 2008
sia un anno che ci veda forti e realizzati,
capaci di migliorarci e di cambiare,
pronti giorno dopo giorno a fare la nostra rivoluzione umana,
con coraggio, compassione e solidità.
BUON ANNO NUOVO A TUTTI!


Auguri a tutti di un 2008 in cui non manchi mai l'amore,
l'armonia, la fantasia, ma saprattutto la salute.......


Vi auguro un 2008
carico di entusiasmo
e concrete realizzazioni


Anna
auguri per un 2008 sereno, felice, fortunato, fantastico!


che sia un anno ricco di gioia fede e speranza,
che quella non muore mai




Emily Forlini
A te Andrea e a tutti i lettori del blog,
un 2008 scintillante di emozioni!


Laura
Auguro a te, Andrea,
e a tutti i lettori di questo blog
di trascorrere un sereno 2008!




Thirty
buttate via quello che vi pare ma mai i sogni,
prima o poi troverete qualcuno con lo stesso sogno
e allora ciò che era un sogno diventerà una nuova realtà.



Mimmo
auguroniiiiii


domenica 30 dicembre 2007

Bee Movie


Premetto subito che odio le api, ma forse è più la "paura" della eventuale "puntura"...
Dopo questo film non dico che non avrò più la stessa paura, ma almeno il mio indice di "odio" verso questi esserini giallo-neri sarà un tantino ridimensionato, certo, non mi ci metterò a parlare come succede nel film!!
Ma veniamo alla storia ed al film appunto...è una ulteriore prova di come ormai i cartoon non sono solo per bambini ma anche per i grandi ( che li accompagnano ). Nel procedere del cartone animato ci sono anche gli spunti "sociali" ( in particolare rispetto per l'ambiente ); sempre più perfetta l'animazione creata al computer, dove, come già per altri film di quest'ultimo periodo ci sono delle immagini che sembrano proprio reali e non elaborate. Bene i dialoghi, anche se non sempre alla portata dei bimbi, buona la scelta delle voci per il doppiaggio. Merita di essere visto, quindi ve lo consiglio. Quì sotto trovate anche il trailer del film.
VOTO 7,5


sabato 29 dicembre 2007

Mezza Udine


Dopo oltre un mese che non ci facciamo accompagnare, per una giornata, dai Nostri amici BUTTAFUORI , oggi Vi propongo un'altro video-episodio delle loro gesta.
Sempre alle prese con riflessioni sui massimi sistemi e sulla vita, gli sgangherati Cianca e Serjei anche in questa puntata alternano momenti di saggezza popolare e di inettitudine più completa, la simpatia, beh, quella non manca MAI!



Ah, a proposito, ma Voi "non li leggete i giornali"?


venerdì 28 dicembre 2007

5 Luoghi



Oggi MeMo, (come promesso alla Nominatrice....). Il MEME a cui mi sto per accingere non è difficile, certo nemmeno facile, ma si può fare!!!
Vi spiego subito, CAPINERA, mi ha "trasmesso" questo MEME nel quale non bisogna fare altro che elencare 5 luoghi che hanno lasciato un segno nella nostra vita,
annettendo possibilmente una fotografia! Premetto che il significato di luoghi l'ho un po' "allargato"...


Inizio subito da questa....



come vedete sono ritratto nel mezzo di un duro allenamento; ebbene si, ho praticato questo sport (GINNASTICA ARTISTICA) per ben 11 anni. Grazie a questo sport, ho imparato anche l'accettare la sconfitta;
essendo prevalentemente uno sport individuale, se non sai perdere, beh, forse è meglio lasciar stare...devo dire che mi ha temprato e mi ha insegnato a stringere i denti nelle difficoltà e a lottare, NEL SENSO BUONO del termine!! Sono stati 11 anni di grandi sacrifici, perché oltre allo studio dovevo comunque ogni giorno dedicare 4 ore anche all'allenamento; ma ce l'ho fatta...


Chi mi legge da un po', già sa del luogo che vedete nella foto sotto; per chi invece non fosse al corrente, beh, niente paura, basta cliccare QUI' QUI' QUI' QUI' e QUI' e saprà tutto!!





Anche per il luogo che vedete nella foto sotto vale lo stesso discorso fatto sopra cliccate QUI' ; con la differenza che nel viaggio in Florida i motivi del ricordo sono più legati a quella
parte di sensazionalee dI incredibile che un viaggio e luoghi del genere NATURALMENTE scaturiscono. Per il luogo che vedete qui sotto, beh, il segno è stato lasciato da qualcosa di speciale : delle belle giornate, vissute alla grande in particolare interiormente...





L'immagine che vedete qui sotto invece, NON E' UN ERRORE di impaginazione; con questa immagine voglio semplicemente dire che questo "luogo" anche se virtuale, a me piace tanto e sta lasciando tutt'ora un segno
indelebile nella mia vita : VOI



Ed infine, ma non perché abbia meno importanza di tutto il resto, il mare e la spiaggia in generale...
Mi accorgo che, anche per il fatto che ci abito, non potrei farne a meno; infatti la mia stagione balneare inizia intorno a fine Aprile (quando proprio va male) e termina ad Ottobre inoltrato. Poi, se lo spettacolo è come quello che si vede dall'immagine quà sotto, beh, credo proprio che mi capite bene!!!




Ed ora dovrei NOMINARE almeno 5 di Voi....beh, facciamo così, tutti quelli a cui è piaciuto questo MEME o che hanno provato delle buone sensazioni, sono liberamente chiamati a farlo nel proprio blog; dite
pure che "avete contratto" il MEME per causa mia!!!

giovedì 27 dicembre 2007

Abbraccio

Quando arriva l'ispirazione bisogna afferrarla così com'è ed esprimerla...


Se Tu fossi qui
in questo momento
vorrei,
con un
abbraccio,
trasmetterti 
quanto ti voglio bene.
Ti
accorgeresti che
non ti voglio bene...
ma che Ti
amo.

(Da L'Amore Non É Semplice, É Straordinario, di Pierandrea Cuboni, Irda Editore)


mercoledì 26 dicembre 2007

Anche L'Occhio



Si sa, il periodo che stiamo vivendo è molto dedicato, tra le altre cose, alla pancia o se preferite alla gola; infatti è risaputo che i dolci abbondano nella maggior parte delle nostre tavole...

Ma oltre che il gusto, spesso per la buona riuscita di un piatto conta anche il suo aspetto e quindi come si dice anche l'occhio vuole la sua parte...
Però, poi tutto si ferma lì...
Con il video che trovate quì sotto, vorrei oltre che dare all'occhio la sua parte andare oltre e solleticare qualche altro senso e far scaturire qualcos'altro...








MA COSA AVEVATO PENSATO ? Volevo solo che VEDENDO questo video scaturisse un sorriso o una risata...

martedì 25 dicembre 2007

Dal Camino



Per rimanere in tema del periodo, oggi Vi propongo un gioco, ovviamente a sfondo natalizio...
Si chiama SANTAS CHIMNEY e queste sono le istruzioni per giocare...

E' Natale, e Babbo Natale sta passando di casa in casa per la consueta consegna dei regali, ma le canne fumarie di molti camini sono interrotte e non comunicano con l'esterno!!
Mattontella dopo mattonella, create per Babbo Natale un percorso continuo, che colleghi il camino con il salone di ogni casa, passando per il sottotetto. In alto a destra sarà visualizzato il pezzo da utilizzare; pensando al percorso corretto per giungere a destinazione, montate pezzo dopo pezzo tutte le mattonelle, decidendo col MOUSE dove posizionarle, e usando il CLICK sinistro per confermare la scelta. Se doveste compiere un errore, è possibile distruggere un blocco cliccando prima sul bulldozer in basso a destra e poi sul blocco da distruggere.

Per giocare cliccate QUI
Buon divertimento!!!

domenica 23 dicembre 2007

Formica E Il Villaggio


Inizia l'ultima giornata di OPEN BLOG, oggi avremo con noi EMILY.
Il suo modo di scrivere semplice, raffinato e le storie che è possibile leggere nel Suo blog sono qualcosa di veramente bello. Se passate per il Suo blog mi darete ragione...
Per Noi, in questo OPEN BLOG, ci regala un bellissimo racconto, sono certo che Vi catturerà...

- Formica E Il Villaggio -

Era un pomeriggio bianco e sottile, il cielo, ovattato e appena dipinto da un acquerello di grigio con riflessi come la notte, sfumava leggero e impalpabile.
La sera della vigilia di Natale.
Formica camminava lungo un sentiero brecciato. Non ricordava esattamente la strada che stava percorrendo, ma considerando la sua memoria a intermittenza, sorrideva all’idea e si lasciava ammaliare dal paesaggio che accompagnava il suo viaggio.

Una pianura imbiancata scivolava in ogni direzione e sulla soffice neve si riflettevano le fioche luci provenienti dai casolari vicini al sentiero. Voci di donne che facevano il bucato sulla riva di un allegro fiumiciattolo, rompevano il torpore dell’imbrunire.

Ad un certo punto il sentiero piegava leggermente ad ovest e nel cielo plumbeo filtrava appena il fuoco del tramonto. Un odore acre di legna bruciata si diffondeva prepotentemente nell’aria e Formica ne seguì la scia, attirata dall’idea di un fuoco scoppiettante. Appena in fondo ad una radura ai piedi della collina, c’erano delle baracche di legno e una decina di uomini si adoperavano tra un grande fuoco e una fila di incudini su cui i colpi ritmati dei martelli risuonavano secchi e decisi. Da un lato c’era un fuocherello più piccolo, acceso sotto una specie di casupola fatta con tronchi di alberi tagliati a metà, lì era stato piazzato un tripode di terracotta che emanava leggeri vapori.

Formica si avvicinò ai fabbri.
«Venga signorina, venga a prendere un bicchiere di questo vino caldo. Con questo freddo ci vuole qualcosa di caldo»

Le offrirono una ciotola di legno con vino caldo speziato. L’aroma le salì fino al naso e poi si inabissò verso il centro del petto, divampando in un dolce fuoco. Altri si sedettero vicino a lei a bere e a scaldarsi. C’era un continuo andare di persone sulla strada di fronte. Uomini e donne con cesti, carretti e greggi al loro seguito.
«Dove va tutta quella gente?» «Sono giunte delle voci. Si muovono tutti verso una capanna.»
Formica si alzò, ringraziò per la bevanda calda e si rimise in cammino, ancora incerta su quale fosse la sua destinazione. Riprese il sentiero principale su cui confluivano le stradine provenienti dalle case disseminate nella pianura.
La neve sembrava essersi dissolta nel nulla e nonostante l’aria fosse sempre pungente, una rigogliosa vegetazione bassa vestiva il terreno, come un soffice manto e sulla strada non c’era più la ghiaia ma un polveroso stato di trucioli di legno. C’erano diversi greggi al pascolo e qua e là spuntavano ammiccati conigli e maialini rosa. Su un lato della via c’era un piccolo ponte di legno che sovrastava uno stagno argentato, in cui anatre di diverse dimensioni galleggiavano con pigrizia.

Un bambino seduto su un enorme sasso, suonava allegramente un flauto di legno, mentre due agnellini saltellavano sul prato puntellato di fiorellini gialli.
Formica continuò a camminare divertita e mentre il cielo si scuriva sempre di più, si accorse che si stavano accendendo delle lucine rosse e blu ai bordi del sentiero e altre bianche costellavano la distesa di prato. Le finestre delle case diventavano punti colorati su uno sfondo indefinito e alzando lo sguardo vide uno spettacolo che le fece trattenere il fiato: una piccola collina da cui scendevano file di luci come fossero dei ruscelli.
Linee ondulate di blu intenso si scioglievano lungo il versante di nuda roccia, terminando sul tetto di una capanna, mentre una gialla si arricciava intorno ai piccoli cespugli disseminati sul lato verde.
Sulla cima si intravedevano due piccole case dal tetto rosso e le mura consumate dalle stagioni, le finestrine simili a minuscoli fori sulla cartapesta erano fiocamente illuminate. Pini secolari le cui punte sembravano leggermente innevate, sovrastavano e proteggevano i rifugi.

Dalle abitazioni partiva una stradina rocciosa che scendeva a spirale dalla collina, illuminata da luci rosse e percorsa da caprette che scendevano verso i pascoli. Un vecchio, con un grande cappello marrone, camminava lento sotto il peso di un fascio di legna tagliata.
Il suono di una zampogna echeggiava sulla valle e impregnava l’aria profumata di resina. Formica era incantata con il naso all’insù, quando si accorse che c’era un gruppo di persone davanti una grotta ai piedi della montagna.
Si avvicinò timida. La gente del villaggio depositava doni all’ingresso della grotta e rimaneva in silenziosa e immobile contemplazione.

L’arco della cavità era incorniciato di bianche e minuscole lucine. All’interno si vedevano un pagliaio con una mangiatoia in cui erano adagiati a terra un bue e un asino.
Un uomo dalla barba striata di fili argentati e una donna dai lunghi e scuri capelli erano inginocchiati l’uno di fronte all’altro e guardavano un unico punto tra di loro.
Formica si avvicinò e vide un neonato che dormiva in un cesto riempito di paglia.
Il silenzio fu delicatamente interrotto dalla voce di una bambina che intonò una nenia e tutti si sedettero dondolando leggermente al suono della melodia.
Formica aprì gli occhi e guardò in alto aspettandosi di vedere il cielo stellato che avvolgeva la collina con la grotta, ma vide solo il soffitto bianco della stanza e tastò la consistenza del divano su cui era sdraiata.

Le luci del presepe lampeggiavano allegre, illuminando la gente del villaggio che si muoveva immobile verso la grotta. La vecchia cassetta intonava Silent Night con un sottile fruscio.

Formica si alzò stiracchiandosi e si avvicinò alla finestra. La neve aveva smesso di volteggiare nell’aria ovattata e l’acquerello grigio era diventato più intenso.

Il fumo dei camini si alzava leggero e impalpabile diffondendo un odore acre di legna bruciata misto al fresco profumo della neve appena caduta.


Spero che questo OPEN BLOG, Vi sia piaciuto, io devo rinnovare a tutti i blogger che hanno partecipato il mio grazie, perché sono stati, ognuno a Suo modo, bravi ed originali. Quindi, in rigoroso ordine di apparizione ringrazio : Placidasignora, Rosy, pOpAle, Soledautunno, MariCri, Azul, Suysan, LaConiglia ed Emily.


A tutti Voi che leggete...
AUGURI DI BUON NATALE !

Mancano 2 giorni a Natale

sabato 22 dicembre 2007

In Giro Per Il Mondo


Penultima giornata di OPEN BLOG e nuovo blogger che ci porterà "in giro" in avvicinamento al giorno di Natale; il traghettatore, anzi la traghettatrice, di oggi è LA CONIGLIA !!
Diversi lettori di questo blog la conoscono perché lettori anche del Suo, ma per chi non la conoscesse, posso tranquillamente dirVi che nel Suo blog c'è SEMPRE IL SOLE, quello forte della Sardegna! Racconti, riflessioni, opinioni, si intrecciano e ravvivano ogni giorno le pagine del Suo blog, tutto esposto con semplicità e una genuinità notevole; grande osservatrice, ma anche visitatrice del mondo, visti tutti i suoi ultimi viaggi e quì per tutti noi oggi ci propone proprio un video-post confezionato con tante immagini dai Suoi recenti viaggi....anche in questo caso sarà proprio l'amica Coniglia a rispondere ai vostri commenti...ora cedo lo spazio proprio a Lei...mi sembra che stia proprio arrivando....sento i passi....io vado...


Toc toc...heiiii c'è nessuno? Andreeeeee, dove sei? Eh ,si, mi hai lasciata qui oggi a finir di addobbare la tua casa...Fammi dare un pò uno sguardo...Ma vedi tu che belle cose che hanno portato gli altri bloggers e i commenti degli amici....Questa casina è proprio decorata bene, non c'è che dire...
Guarda tu che albero...e che dolcini...E che doni...
Che meraviglia! Bene, è ora che metta anche io il mio regalino sotto l'albero del chiacchierario...
Ed è un regalino fatto di immagini e musica. Immagini che ho pescato a Madrid e a Trento (dove si respirava già a fine Novembre aria di Natale!) e da internet, fonte di grandi trovate...E come ciliegina sulla torta (o uvetta nel panettone ;) un piccolo stacchetto musicale colto nella notte madrilena...
Bene. Ora lascio qui il mio regalo...Pronti a riceverlo? Siete seduti? Fate un bel respiro, rilassatevi e...buona visione ;)





Domani per l'ultima giornata che chiude questo OPEN BLOG, avremo con Noi, EMILY, un'altra simpatica e brava amica blogger...senz'altro da non perdere !!!

Mancano 3 giorni a Natale

venerdì 21 dicembre 2007

Natale A Casa ......Suysan



Settimo appuntamento con l'OPEN BLOG iniziato sabato scorso, quindi oggi è la settima giornata e di conseguenza il settimo ospite, ossia il settimo blogger che ci terrà compagnia e sarà protagonista fino a domani sera. Ho il piacere di dirVi che oggi saremo accompagnati nel cammino che ci porta fino a domani e giorno dopo giorno ci sta portando al Natale, da SUYSAN.
Nel suo blog, con atmosfera Simpsoniana (anche la Sua foto è..."simpsonizzata"), trovano spazio riflessioni personali, dove è sempre possibile intervenire con consigli e pareri, accadimenti della vita di tutti i giorni, di se e della famiglia; il tutto sempre con lo sfondo di una grande ironia e una vena simpatica ed accattivante. Chi entra nel Suo blog, a leggere, ha una bella sensazione...quella di sentirsi a casa!! Il che, Vi assicuro , non è poco!! Per questo OPEN BLOG, per noi tutti, SUYSAN ha preparato una fotografia-scritta del periodo che stiamo vivendo...


Il Natale quando arriva non arriva mai silenzioso, porta con se una miriade di luci e di suoni ma soprattutto quando ci sono dei bambini porta con se un pizzico di magia ...........io amo il Natale anche se ci costringe a centri commerciali affollati o a lunghe code nel traffico............da piccola la magia che portava con se la sentivo vicinissima.............aspettavo l' arrivo di Babbo Natale per ricevere i regali ma era soprattutto l'atmosfera che si creava in casa che mi affascinava.....tutti i parenti riuniti e quella sensazione di protezione che ti danno dei genitori che ti amano .....................ho cercato in virtù di questo di trasmettere a mio figlio le stesse sensazioni..............sin da piccolo ho cercato di ricreare quei rituali che fanno festa.............l'albero che si addobba rigorosamente l'8 dicembre...................la letterina da scrivere a Babbo Natale chiedendo i regali desiderati ma anche promettendo di "essere più buoni"............i regali per mio figlio comprati di nascosto tra mille peripezie e nascosti fino alla sera di Natale........il calendario dell'avvento con le finestrelle da aprire giorno dopo giorno fino alla sera del 24 ......quando un Babbo Natale apposito suonava alla porta di casa e con un sacco pesantissimo entrava e consegnava i pacchetti a degli stralunati bambini............................che improvvisamente si ammutolivano..................stupiti e incantati .......forse non ci credevano neanche tanto ma era piu bello e magico crederci..............i loro sorrisi e le loro facce soddisfatte ci ripagavano di tutte le corse e gli affanni ........................vederli felici era il nostro regalo......................quei momenti non ho mai avuto bisogno di foto per ricordarmeli..........sono indelebili e irripetibili forse proprio perchè unici..................Adesso che mio figlio è cresciuto sa che i regali li compriamo noi, che li incartiamo noi e che non esiste nessun omino ciccione e con la barba bianca che vive al polo nord eppure la magia del Natale non è svanita perchè festeggeremo insieme alle persone che Amiamo .......e perchè ci saranno i regali sotto l'albero..................che importanza ha chi ce li ha messi..............

Domani sarà con noi LaConiglia, quindi iniziate già a procurare un po' di carote, altrimenti come l'accogliamo???

Mancano 4 giorni a Natale

giovedì 20 dicembre 2007

Atmosfera


Abbiamo ormai superato la metà di questa parentesi di OPEN BLOG, siamo infatti arrivati alla sesta giornata; con Noi oggi avremo AZUL, una amica blogger di vecchia data. Il Suo blog è uno dei primi che ho iniziato a leggere...nel Suo blog, oltre a accadimenti della vita di tutti i giorni, anche riflessioni, emozioni, un po' di sorrisi e molto confronto tra i lettori. Il Suo è un blog DISTENSIVO, quasi come i massaggi shiatsu per i quali ha appena ottenuto il diploma della FIS ed è iscritta nel registro italiano degli Operatori di Shiatsu, i passaggi per il Suo blog sono sicuro che Vi faranno bene, non Ci credete? Provate, coraggio!! Azul è davvero una persona meravigliosa ed energica. Per questo OPEN BLOG, per tutti Noi, ha preparato un post riflessione con la ciliegina sulla torta nel finale. Ricordo ai lettori che sarà proprio Azul a rispondere ai Vostri commenti. Ora gustiamoci il Suo post....

Alcuni pensieri (alla rinfusa) sul Natale:


· Il Natale è soprattutto una nascita e io, come mamma, credo che l’esperienza di dare al mondo una nuova vita sia quanto di più bello ed emozionante si possa vivere.

· Il Natale è anche luce. Peccato che la vera luce, quella che emana ognuno di noi e che scalda i cuori, sia oscurata da tante luci artificiali che ci stordiscono e ci fanno perdere il senso del vero
significato. Così, abbagliati, viviamo un Natale finto, in cui chi è triste e solo si sente ancor più triste e ancor più solo.


· Le figure che voglio ricordare in questo Natale sono quelle dell’asino e del bue. Figure secondarie, nascoste, nell’ombra. Ma presenti, generose, quasi indispensabili. Questo asino e questo bue
sono lì nella capanna e fanno un servizio per il solo fatto di esserci, di respirare, di essere vivi, nel silenzio. Mi ricordano le nonne di una volta, forse ignoranti e senza cultura, ma sempre presenti, lavoratrici, pronte a “scaldare” la casa, a renderla accogliente, viva; senza pretese.


· Voglio anche lasciare un pensiero sul Natale visto dagli occhi di un bambino e allora riporto qui, per concludere, la poesia che mia figlia S. ha scritto per questo Natale. Credo che i bimbi attraverso i loro occhi vedano sempre qualcosa di magico anche laddove non c’è e forse non è nemmeno sbagliato continuare a sognare un mondo migliore. Con i miei più sinceri auguri, ve la voglio dedicare:


Come è bello il Natale
è una festa molto speciale
tutti sono allegri e felici
e ci si comporta da veri amici.
In ogni casa c’è un albero di Natale
e ci si scambia un saluto cordiale.
C’è il presepe con Gesù bambino
che dorme nella mangiatoia perché non ha un lettino.
Nell’oscuro cielo brilla la cometa
che indica ai Re Magi la loro meta.

Speriamo di trovare un mondo migliore

Auguri a tutti con tanto amore.


Domani saremo in compagnia di Suysan e del suo post, entremo quindi in atmosfera moooolto simpsoniana!!!


Mancano 5 giorni a Natale

mercoledì 19 dicembre 2007

In Cucina



In questa quinta giornata di OPEN-BLOG, è con Noi MariCri, dal Suo blog ArtisticaMente, sempre
ricco di spunti interessanti, analisi critiche e curiosità sul vivere quotidiano e sulla società d'oggi; il tutto infarcito da una stupenda ironia e simpatia, espressa attraverso il Suo originale modo di raccontare e di scrivere....accattivante.... Se passate per il Suo blog, mi direte che ho ragione... Per tutti Noi, MariCri proporrà un post-ricetta di un dolce molto invitante d'aspetto e molto buono al palato.
A rispondere ai Vostri commenti poi, ci penserà proprio Lei
...preparate le papille gustative!!!!



Natale è alle porte e, come ogni anno, mi cimento nella preparazione di delizie tipiche di questo periodo. Io adoro le ricette tradizionali, per quella loro particolarità di poter essere assaporate proprio solo per pochi giorni, in un determinato periodo. La casa si riempie di aromi che accentuano l’atmosfera famigliare, che è l’aspetto a me più caro del Natale. In questa particolare occasione, emergono le mie radici trentine e l’orgoglio di discendere da una terra spettacolare, ricca di bellezza e arte, anche in cucina, sebbene si prediligano i sapori più semplici e una cucina affatto ricca, almeno nella sua accezione più antica. Ho deciso di regalare a tutti voi un pezzetto di “storia culinaria”, e anche di suggerirvi un’idea regalo carina e pensata col cuore, che lascerà (letteralmente!) a bocca aperta chi la riceverà: la ricetta dello zelten. Personalmente ho già fatto scorta di frutta secca e, in questi giorni, la mia cucina è simile ad una pasticceria artigianale. Zelten piccoli e grandi, a forma di cuore o di alberello, sono pronti per essere avvolti nel cellophan e, adornati di fiocco rigorosamente rosso, regalati agli amici da cui si va a cena in questo periodo di non-regime alimentare. Prima di passare alla pratica, siccome la cucina è un’arte e pertanto ha la sua storia, ricca di aneddoti, ecco qualche informazione in più su ciò che vi potrete accingere a realizzare con le vostre manine infarinate.


ZELTEN O CELTENO


Il suo nome risale al termine tedesco “selten” (talvolta) inteso a sottolineare l’eccezionalità della sua preparazione che avviene nel periodo di Natale.
Tipico pane di frutta, la sua usanza è diffusa in tutta la regione Trentino Alto Adige, motivo per cui è difficile codificare una ricetta canonica, dato la varietà degli ingredienti che cambiano da valle a valle e quasi da famiglia a famiglia. Una base comune si rintraccia nella presenza nell’impasto di farina (un tempo di segale), uova, burro, zucchero, lievito e noci, fichi secchi, mandorle, pinoli e uva sultanina. In Alto Adige lo zelten assume varie forme: a cuore, ovale, rettangolare, quasi a simboleggiare una maggiore fantasia rispetto allo zelten del Trentino. Per tradizione tutti i membri della famiglia dovevano portare il loro aiuto nella preparazione del dolce, che veniva mangiato solo una volta rientrati dalla messa di mezzanotte, come gesto di ringraziamento per il cibo donato alla famiglia. Personalmente seguo, con qualche ammodernamento, questa la ricetta dello zelten, assai antica, riportata in un un manoscritto del ‘700 conservato presso la biblioteca di Rovereto:

“Prendete dell’uva candita (dell’isola di Candia), uva passa, pinoli, mandorle sbucciate tagliate per lungo, scorze di limone minutamente tagliate, anesi (semi di anice), cedro candito, cannella in polvere, un po’ di zucchero e un po’ di farina e mescolate insieme ogni cosa. Prendete un pezzetto di lievito di birra, della grandezza di una noce e stemperatelo con una o due chiare d’uovo; indi unitelo con la suddetta roba e poi formate il celteno sopradi una banda e fatelo cuocere a fuoco lento; dopo cotto, se volete abbellirlo con il cedro, sbattete una chiara d’uovo con un poco di zucchero insieme e con questa bagnerete il celteno e anche il cedro e poi mettetelo ad asciuttare di nuovo al forno.”


Ingredienti:


250gr di farina bianca

150gr di burro

100gr di zucchero

2 uova

25gr di lievito in polvere
1dl di latte
un pizzico di sale
200gr di gherigli di noci

200gr di fichi secchi
una manciata di datteri
2 cucchiai di miele
50gr di pinoli

100gr di mandorle sgusciate

150gr di uva passa

100gr di cedro candito la buccia grattugiata di un’arancia
2 bicchierini di liquore (grappa o maraschino)

chiodi di garofano (secondo i gusti)
polvere di cannella



Macerare dell’uva sultanina e canditi di cedro immergendoli nella grappa per circa un’ora. Snocciolare dei datteri e tagliarli a fettine. Sciogliere del lievito in poca acqua tiepida, impastarlo con farina, sale, lo zucchero e poco miele fino ad ottenere un composto morbido che andrà lasciato a lievitare per circa mezz’ora.
Poi Incorporarvi il burro ammorbidito a pezzetti, le uova, un cucchiaio di miele, farina e impastare il tutto aggiungendo il latte. Unire amalgamando bene uva sultanina, canditi, datteri, pinoli, cannella, chiodi di garofano, la scorza d’arancia e lasciar lievitare il composto per circa due ore. Imburrare e infarinare una placca da forno e stendervi l’impasto dello spessore di un dito. Decorare con gherigli di noci, spennellare con latte o tuorlo d’uovo e passare in forno ben caldo per mezz’ora/40 minuti, finché non prende un bel color marrone. Prima di servire lo zelten lasciarlo raffreddare. Accompagnare con un vino dolce e fruttato. Il dolce, conservato in una scatola di latta, si conserva per settimane.





Buon appetito!


MariCri


Domani avremo con Noi Azul, una carissima amica blogger, tra le prime con cui ho scambiato visite e commenti nei nostri blog...

Mancano 6 giorni a Natale

martedì 18 dicembre 2007

Mani



Per la quarta giornata di OPEN BLOG, ho il piacere di avere ospite in questo blog, SOLEDAUTUNNO, una carissima amica blogger che, si è appena trasferita qui su blogspot e proviene da blogger.it, proprio come me!!! (Il Suo è uno dei primi blog che ho iniziato a leggere dopo aver aperto il mio...). Non siete ancora stati nel Suo blog?? Beh, allora affrettateVi, perché troverete un ambiente ricco di persone simpatiche ed accoglienti, cosiccome il carattere e la personalità di Sole, come la chiamiamo Noi lettori del Suo blog!! Da Lei, ci si trova chiacchierare dei fatti della giornata o a commentare accadimenti di vita quotidiana sempre con toni pacati ed amichevoli...insomma, sorrisi, riflessioni, risate, pensieri e tanto altro!
Per Noi ha preparato un bellissimo post-albero di Natale, che trovate quì sotto!!
Sarà poi, proprio Sole a rispondere ai Vostri commenti.





Magari
sarà un augurio
insolito però ... io
quest’ anno per le feste,
per questo Natale e per l'anno
che verrà vorrei
augurarvi mani. Vi auguro mani a
stringere le vostre, ma non strette di mano
di circostanza… ma mani nelle mani con occhi
negli occhi. E mani sui vostri
occhi per prepararvi ad una sorpresa, mani di bambini sporche
di cioccolato e colori a tempera. Vi auguro mani pronte a raccogliere
con un dito le vostre lacrime come fossero il cristallo più prezioso, mani
che si appoggino sulle vostre spalle proprio nel momento in cui ne sentite
più bisogno. Vi auguro mani
da stringere nervosi in attesa
di una notizia. Vi auguro mani
e braccia. E abbracci sinceri.
Vi auguro mani sorridenti, gesti d'affetto, carezze, gioia e serenità. Felice Natale.




Domani, nel quinto giorno di OPEN-BLOG, avremo con Noi, MariCri una blogger molto effervescente ed ecclettica ed....ArtisticaMente Curiosa !!



Mancano 7 giorni a Natale

lunedì 17 dicembre 2007

Invito PreNatalizio Senza Zuccheri


Eccoci arrivati alla terza giornata di OPEN-BLOG, come ospite oggi abbiamo il mitico, esilarannte POPALE, direttamente da Il Cerchio Di Fuoco. Se Vi dovesse capitare di avere un momento NO, o volete che sul vostro viso nasca un sorriso, beh, dovete assolutamente fare un salto nel Suo blog; ogni volta con tanta semplicità e simpatia, riesce a travolgere i suoi lettori. L'ho anche incontrato "dal vivo" ed è una persona davvero IMMENSAMENTE eccezionale!! ....almeno quanto Lui è IMMENSO...in pratica è un armadio...eh,eh,eh
Per questo OPEN-BLOG, per Noi tutti, ha preparato il post che trovate qui sotto.... Sarà poi, proprio Lui a rispondere ai Vostri commenti...



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Mi è arrivata una strana lettera di Natale Caro pOpAle, vorrei ospitarti per un giorno sul mio blog per un post preNatalizio troverai latte e biscotti al cioccolato. Firmato Andrea. Non riesco a tirami indietro dove ci sono sostanze zuccherate e quindi infilo la calzamaglia rossa e il mio cappello con il pon pon bianco apro la finestra e mi arrampico sul tetto. Saltellare fra i tetti non è una passeggiata, ogni tanto finisco sulla coda di qualche gatto e perdo l’equilibrio ritrovandomi incastrato fra la biancheria stesa in qualche terrazza condominiale. Come quella volta che mi sono calato da un camino con il perizoma della Marini in testa al posto del cappello e mentre lasciavo i pacchi sotto l’albero sono stato sorpreso da una signora con le labbra a canotto ha urlato “Silvio, smettila di portarti le spogliarelliste a casa specialmente con la barba non c’è più spazio nei quotidiani per le tue scuse”. O come la vota a casa di una coppia, con un asciugamano che nella caduta si era posizionato intorno al mio collo, mentre partivano per le vacanze con un volo di stato e guardandomi la signora ha detto “Clemy portiamo anche lui tanto c’è spazio sul tuo aereo”. Insomma viaggiare di tetto in tetto è abbastanza rapido e con una spinta arrivo alla fermata dopo Civitavecchia e sono in Sardegna. Continuo a saltellare fra i tetti e incontro un camino con due inconfondibili orecchie e capisco che li abita la coniglia e quindi infilo un paio di carote di zucchero sono sicuro che le gradirà, ma non posso fermarmi devo arrivare a casa di Andrea prima che faccia l’alba e debba rientrare per far passeggiare Mia la mia amica a quattro zampe. Finalmente trovo il suo camino e entro. Qui è tutto giallo e molto comodo ma non c’è traccia dei biscotti ma solo un biglietto “ non ho una buona ricetta per i biscotti al cioccolato, quindi spero tu ne abbia una”. Non sono un gran cuoco ma questa mi sembra semplice: “ Esci di casa, prendi l’auto e arrivi da un alimentari e chiedi un pacchetto di biscotti con le gocce di cioccolato, m raccomando le gocce di cioccolato. Torni a casa, apri la busta e posizioni tre biscotti su un piattino con un bicchiere di latte freddo vicino all’albero. Se ti atterrai a queste indicazioni, il 25 mattina troverai un bel dono che ti aspetta. Per ora accontentanti di queste righe. Auguri pOpale.”


Domani sarà con Noi per la quarta giornata di OPEN-BLOG, un'altra amica blogger: SOLEDAUTUNNO, appena arrivata anche lei su BlogSpot ed anche Lei, come me, da BLOGGERS.IT.



Mancano 8 giorni a Natale.