Nella vita si sa, di errori se ne fanno tanti, forse si nasce proprio per questo.
Non c'è nessuno che non ne commetta, siamo umani; ciò che importa è non perseverare, anche se a furia di sbagliare si impara, o almeno, si dovrebbe. Senza errori probabilmente sarebbe tutto molto pù preciso, ma molto più monotono.
Sezione Zingarelli
♦erróre
[ vc. dotta, lat. errōre(m), da errāre, come amōre(m), da amāre; av. 1250 ]
s. m.
Allontanamento dal vero, dal giusto, dalla norma e sim.: errore di calcolo; un errore di grammatica, di ortografia; un errore di distrazione; commettere, rilevare, correggere, rettificare un errore; non è uom sì savio che non pigli qualche volta degli errori (GUICCIARDINI) │ Salvo errore, a meno che non vi sia stato qualche involontario errore │
Per errore, per sbaglio, spec. di distrazione │ Errore di distrazione, a questa dovuto │ Valutazione sbagliata, opinione in contrasto con la realtà: cadere in errore; indurre qlcu. in errore; errore di giudizio; sei in errore se pensi di aver già vinto │
Comportamento o azione inopportuni, inadeguati: è stato un errore imperdonabile esserci dimenticati del suo compleanno │
(est.) Colpa, peccato: fu un errore di gioventù; riparare gli errori commessi.
O.k. dopo questa introduzione, in cui appositamente ho voluto scrivere ovvietà, parole scontate e la definizione fornita dallo Zingarelli, ora proseguo con il post.
Via all'altro sacco di farina!
Prima di iniziare a leggere, fatevi la seguente domanda: cos'è un errore?
Sapete, non so quanti di voi leggeranno questo post e quanti risponderanno alla domanda, ma qualsiasi sia il numero, so che le vostre risposte saranno differenti l'una dall'altra.
Tralasciamo gli errori di grammatica, ortografia e matematica, concentriamoci sugli errori del fare quotidiano.
Il cosiddetto errore, come si legge anche dalla definizione qui sopra, è un allontanamento dal vero, dal giusto; o.k., io aggiungo da qualcosa di preventivamente convenuto o deciso. Ma deciso da chi? Da persone, ma le persone per rette e sagge che siano, non sono perfette.
La valutazione dell'errore è (spesso) personale, perchè "personale" è anche la creazione delle regole, leggi o modelli a cui con gli errori si viene meno. Differente per ognuno di noi è anche la valutazione, il senso e la considerazione dell'errore. Intanto spesso valutiamo più gravi gli errori degli altri e i nostri (se lo facciamo), solo delle cose banali che diventano normalità; quindi si considera spesso più grave, l'errore altrui (soprattutto quando è ai nostri danni), piuttosto che il nostro (nei confronti degli altri).
Senso e considerazione... ognuno ha una sua idea di errore ed ognuno gli da un senso; c'è chi ha paura di sbagliare in tutto, c'è chi non se ne preocupa per nulla. C'è chi sa convivere con i propri errori, chi non se ne perdona uno (e non li "perdona" nemmeno agli altri). Per qualsiasi di queste categorie e per diverse altre che non ho menzionato, credo sia importante considerare che, (come detto), non possiamo sottrarci agli errori, saranno una costante del nostro vivere.
Ma allora, gli errori esistono o no? Voi che dite?
Non c'è nessuno che non ne commetta, siamo umani; ciò che importa è non perseverare, anche se a furia di sbagliare si impara, o almeno, si dovrebbe. Senza errori probabilmente sarebbe tutto molto pù preciso, ma molto più monotono.
Sezione Zingarelli
♦erróre
[ vc. dotta, lat. errōre(m), da errāre, come amōre(m), da amāre; av. 1250 ]
s. m.
Allontanamento dal vero, dal giusto, dalla norma e sim.: errore di calcolo; un errore di grammatica, di ortografia; un errore di distrazione; commettere, rilevare, correggere, rettificare un errore; non è uom sì savio che non pigli qualche volta degli errori (GUICCIARDINI) │ Salvo errore, a meno che non vi sia stato qualche involontario errore │
Per errore, per sbaglio, spec. di distrazione │ Errore di distrazione, a questa dovuto │ Valutazione sbagliata, opinione in contrasto con la realtà: cadere in errore; indurre qlcu. in errore; errore di giudizio; sei in errore se pensi di aver già vinto │
Comportamento o azione inopportuni, inadeguati: è stato un errore imperdonabile esserci dimenticati del suo compleanno │
(est.) Colpa, peccato: fu un errore di gioventù; riparare gli errori commessi.
O.k. dopo questa introduzione, in cui appositamente ho voluto scrivere ovvietà, parole scontate e la definizione fornita dallo Zingarelli, ora proseguo con il post.
Via all'altro sacco di farina!
Prima di iniziare a leggere, fatevi la seguente domanda: cos'è un errore?
Sapete, non so quanti di voi leggeranno questo post e quanti risponderanno alla domanda, ma qualsiasi sia il numero, so che le vostre risposte saranno differenti l'una dall'altra.
Tralasciamo gli errori di grammatica, ortografia e matematica, concentriamoci sugli errori del fare quotidiano.
Il cosiddetto errore, come si legge anche dalla definizione qui sopra, è un allontanamento dal vero, dal giusto; o.k., io aggiungo da qualcosa di preventivamente convenuto o deciso. Ma deciso da chi? Da persone, ma le persone per rette e sagge che siano, non sono perfette.
La valutazione dell'errore è (spesso) personale, perchè "personale" è anche la creazione delle regole, leggi o modelli a cui con gli errori si viene meno. Differente per ognuno di noi è anche la valutazione, il senso e la considerazione dell'errore. Intanto spesso valutiamo più gravi gli errori degli altri e i nostri (se lo facciamo), solo delle cose banali che diventano normalità; quindi si considera spesso più grave, l'errore altrui (soprattutto quando è ai nostri danni), piuttosto che il nostro (nei confronti degli altri).
Senso e considerazione... ognuno ha una sua idea di errore ed ognuno gli da un senso; c'è chi ha paura di sbagliare in tutto, c'è chi non se ne preocupa per nulla. C'è chi sa convivere con i propri errori, chi non se ne perdona uno (e non li "perdona" nemmeno agli altri). Per qualsiasi di queste categorie e per diverse altre che non ho menzionato, credo sia importante considerare che, (come detto), non possiamo sottrarci agli errori, saranno una costante del nostro vivere.
Ma allora, gli errori esistono o no? Voi che dite?
10 commenti:
si esistono e ne ho appena commesso uno fidandomi di una persona.
pazienza!
un abbraccio forte!
Gli errori esistono. Sono essenziali. Come diceva Jung: "chi evita l'errore elude la vita"
Consola un pò questa cosa? ;D
sono capitato qui per errore e non volevo commentare, ma un errore mi ha scritto da solo il commento
Ciao Andreaaaa
ciao Andrea, dopo tanto mi faccio risentire. Commento qui il voto che hai dato a Christmas Carol. Concordo, super fantastico, lo voglio anche rivedere.
Gli errori... pure esperienze di vita! L'errore puro è continuare a fare lo stesso sbaglio!!!
Un bacio
ciao ciao Irene
errare è umano, perseverare è diabolico!
gli errori servono per diventare più grandi...
Aglaia, un abbraccione anche a te!! :)
Greta, un bel po! :)
A presto! :)
Charie68g, XDDD
Errante!!! :)))
Irene, cioè sarebbe il loop dell'errore?? :O
Un bacio. :)
Federica, eh, magari non a tutti fanno lo stesso effetto. ;)
Un abbraccio. :)
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