mercoledì 19 dicembre 2007

In Cucina



In questa quinta giornata di OPEN-BLOG, è con Noi MariCri, dal Suo blog ArtisticaMente, sempre
ricco di spunti interessanti, analisi critiche e curiosità sul vivere quotidiano e sulla società d'oggi; il tutto infarcito da una stupenda ironia e simpatia, espressa attraverso il Suo originale modo di raccontare e di scrivere....accattivante.... Se passate per il Suo blog, mi direte che ho ragione... Per tutti Noi, MariCri proporrà un post-ricetta di un dolce molto invitante d'aspetto e molto buono al palato.
A rispondere ai Vostri commenti poi, ci penserà proprio Lei
...preparate le papille gustative!!!!



Natale è alle porte e, come ogni anno, mi cimento nella preparazione di delizie tipiche di questo periodo. Io adoro le ricette tradizionali, per quella loro particolarità di poter essere assaporate proprio solo per pochi giorni, in un determinato periodo. La casa si riempie di aromi che accentuano l’atmosfera famigliare, che è l’aspetto a me più caro del Natale. In questa particolare occasione, emergono le mie radici trentine e l’orgoglio di discendere da una terra spettacolare, ricca di bellezza e arte, anche in cucina, sebbene si prediligano i sapori più semplici e una cucina affatto ricca, almeno nella sua accezione più antica. Ho deciso di regalare a tutti voi un pezzetto di “storia culinaria”, e anche di suggerirvi un’idea regalo carina e pensata col cuore, che lascerà (letteralmente!) a bocca aperta chi la riceverà: la ricetta dello zelten. Personalmente ho già fatto scorta di frutta secca e, in questi giorni, la mia cucina è simile ad una pasticceria artigianale. Zelten piccoli e grandi, a forma di cuore o di alberello, sono pronti per essere avvolti nel cellophan e, adornati di fiocco rigorosamente rosso, regalati agli amici da cui si va a cena in questo periodo di non-regime alimentare. Prima di passare alla pratica, siccome la cucina è un’arte e pertanto ha la sua storia, ricca di aneddoti, ecco qualche informazione in più su ciò che vi potrete accingere a realizzare con le vostre manine infarinate.


ZELTEN O CELTENO


Il suo nome risale al termine tedesco “selten” (talvolta) inteso a sottolineare l’eccezionalità della sua preparazione che avviene nel periodo di Natale.
Tipico pane di frutta, la sua usanza è diffusa in tutta la regione Trentino Alto Adige, motivo per cui è difficile codificare una ricetta canonica, dato la varietà degli ingredienti che cambiano da valle a valle e quasi da famiglia a famiglia. Una base comune si rintraccia nella presenza nell’impasto di farina (un tempo di segale), uova, burro, zucchero, lievito e noci, fichi secchi, mandorle, pinoli e uva sultanina. In Alto Adige lo zelten assume varie forme: a cuore, ovale, rettangolare, quasi a simboleggiare una maggiore fantasia rispetto allo zelten del Trentino. Per tradizione tutti i membri della famiglia dovevano portare il loro aiuto nella preparazione del dolce, che veniva mangiato solo una volta rientrati dalla messa di mezzanotte, come gesto di ringraziamento per il cibo donato alla famiglia. Personalmente seguo, con qualche ammodernamento, questa la ricetta dello zelten, assai antica, riportata in un un manoscritto del ‘700 conservato presso la biblioteca di Rovereto:

“Prendete dell’uva candita (dell’isola di Candia), uva passa, pinoli, mandorle sbucciate tagliate per lungo, scorze di limone minutamente tagliate, anesi (semi di anice), cedro candito, cannella in polvere, un po’ di zucchero e un po’ di farina e mescolate insieme ogni cosa. Prendete un pezzetto di lievito di birra, della grandezza di una noce e stemperatelo con una o due chiare d’uovo; indi unitelo con la suddetta roba e poi formate il celteno sopradi una banda e fatelo cuocere a fuoco lento; dopo cotto, se volete abbellirlo con il cedro, sbattete una chiara d’uovo con un poco di zucchero insieme e con questa bagnerete il celteno e anche il cedro e poi mettetelo ad asciuttare di nuovo al forno.”


Ingredienti:


250gr di farina bianca

150gr di burro

100gr di zucchero

2 uova

25gr di lievito in polvere
1dl di latte
un pizzico di sale
200gr di gherigli di noci

200gr di fichi secchi
una manciata di datteri
2 cucchiai di miele
50gr di pinoli

100gr di mandorle sgusciate

150gr di uva passa

100gr di cedro candito la buccia grattugiata di un’arancia
2 bicchierini di liquore (grappa o maraschino)

chiodi di garofano (secondo i gusti)
polvere di cannella



Macerare dell’uva sultanina e canditi di cedro immergendoli nella grappa per circa un’ora. Snocciolare dei datteri e tagliarli a fettine. Sciogliere del lievito in poca acqua tiepida, impastarlo con farina, sale, lo zucchero e poco miele fino ad ottenere un composto morbido che andrà lasciato a lievitare per circa mezz’ora.
Poi Incorporarvi il burro ammorbidito a pezzetti, le uova, un cucchiaio di miele, farina e impastare il tutto aggiungendo il latte. Unire amalgamando bene uva sultanina, canditi, datteri, pinoli, cannella, chiodi di garofano, la scorza d’arancia e lasciar lievitare il composto per circa due ore. Imburrare e infarinare una placca da forno e stendervi l’impasto dello spessore di un dito. Decorare con gherigli di noci, spennellare con latte o tuorlo d’uovo e passare in forno ben caldo per mezz’ora/40 minuti, finché non prende un bel color marrone. Prima di servire lo zelten lasciarlo raffreddare. Accompagnare con un vino dolce e fruttato. Il dolce, conservato in una scatola di latta, si conserva per settimane.





Buon appetito!


MariCri


Domani avremo con Noi Azul, una carissima amica blogger, tra le prime con cui ho scambiato visite e commenti nei nostri blog...

Mancano 6 giorni a Natale

23 commenti:

AndreA ha detto...

Maricri mi scuso per il ritardo nel postare, oggi è stata dura superare il traffico impazzito!!!

A parte questo, ti ringrazio per aver accettato l'invito a questo OPEN-BLOG ed aver proposto questa invitante ricetta!!!

Un abbraccio!! ;-)

A presto!!

Isabel Green ha detto...

più passo di qui più mi piace questo posto ;)

Anna Righeblu ha detto...

Un post interessante e dolcissimo!
Complimenti a MariCri e un grazie ad Andrea!

MariCri ha detto...

Ciao Andrea, non ti preoccupare, che come vedi, solo ora trovo un attimo per collegarmi anch'io! Grazie a te per l'ospitalità, ti ho seguito nei giorni scorsi e trovo che sei un delizioso padrone di casa: è un onore essere pubblicata tra le tue pagine! Baci

MariCri ha detto...

Isabel, è bravo, vero, il padrone di casa?!

Anna, la dolcezza è una componente fondamentale per rallegrare le giornate! Grazie per i complimenti :)

Biancamaria ha detto...

Grazie a Maricri ed Andrea, persone davvero meritevoli di essere conosciute,per la simpatia, ecletticità e bravura!
Maricrì un attentato alle coronarie davvero meraviglioso e di una bontà pazzesca!!!! Complimentissimi!!!!;-DD
E buone feste!
Ciao Andrea...anche io cedro,sai, ma non trovo molte similitudini...solo alcune...;-)Un bacio a presto!

Francesca Palmas ha detto...

gli zelten li ho visti quando sono stata a trento...e mi ricordano tanto quel mio weekend li, che bello!!!

marge ha detto...

Ciao Macri, io sono un pò negata nei preparare i dolci ma condivido con te l'atmosfera che si crea intorno al natale........

Nadir ha detto...

La frutta secca e candita è ingrediente tipico di molte ricette natalizie, in tutto lo stivale, e anche delle isole. In tutti i casi è una spendida ricetta da provare senza ombra di dubbio. e abbasso la dieta :-)

Ross ha detto...

Le mie papille gustative stanno cantando da quando ho iniziato a leggere la ricetta. Ora me la segno, prima che si mettano anche a ballare il tip tap... E mi devi delle ghiandole salivari nuove, che queste si sono esaurite. ;p
Bravissima, un post dolce dolce, come solo tu sai fare!
Ciao

LAURA ha detto...

Che fame che mi è venuta! :)

pOpale ha detto...

Che meraviglia... io ci provo se mi sostiene il coraggio e ti faccio sapere :)

titty ha detto...

chissà che buoni..!!!però avete tutti tantissimo da scrivere..e una fantasia..io nn saprei neanche da dove iniziare..se fossi al vostro posto..!!!quindi Andrea mi raccomando risparmiami...!!!!ti prego..!!!!

Irene ha detto...

dolci dolci come hai sempre dimostrato di esserlo nel tuo blog... super coerente Maricri! Entro sempre da te per vedere "la novità"... ma penso proprio di ragionare giusto, da donna d'altronde! ciao

Irene ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Laura ha detto...

Non conoscevo questa ricetta, ma dato che sono la reincarnazione del Golosastro della Girella, me la segno !
Devono essere squisiti ! Gnam gnam :D
Ciao !

Anonimo ha detto...

aiuto maricri... proprio prima delle feste mi hanno dato la dieta!!! ma scommetto che conosci qualche ricettina che nn mi faccia aumentare il colesterolo.... ma xchè non ho aspettato dopo le feste a fare le analisi???
60gandalf

nightfairy ha detto...

Mari, bravissima!questo dolce é strepitoso, lo proverò con la tua ricetta!ne ho visti di bellissimi lo scorso anno ai mercatini di Natale :)

MariCri ha detto...

Aglaia, grazie per i complimenti...ma si attentiamo alla salute delle nostre coronarie, per una volta chissenefrega! :)

La Coniglia, già il wek end con le dereliite! sono sicura che ti hanno fatto fare un giro di golosità trentine...mi sembra di ricordare anche la grappa ai mirtilli...

Suysan, sembra complicato, ma in realtà è facile. comunque sono daccordo: la cosa più bella del natale è l'atmosfera che si respira in casa...

Nadir, stare a dieta a Natale è un supplizio che non auguro al mio peggior nemico! :)

Ross, domani prendo lo stipendio, ti farò sapere se sono in grado di regalarti nuove ghiandole salivari... ;)

Laura, non sei la sola, io solo a sentir parlare di dolci...avrei SEMPRE fame!

Popale, dai, che il coraggio sia con te! e poi fammi sapere! :P

Titty, pescare dalla tradizione culinaria non trovo sia molto fantasioso, ma è come regalare qualcosa che fa parte di me, della mia cultura. sono contenta che l'idea sia piaciuta. A presto!

Irene, mi sa che sei un po' maghetta, perchè ho il sospetto che hai indovinato! :)

Laura, una romagnola non può che essere golosa! la vostra cucina è un trionfo per il palato!

Gandalf, vero, gli esami del sangue si fanno passate le feste, che pasarle a dieta è un po' triste! ma ci sono un sacco di dolci meno pericolosi e altrattanto buoni, tanto per rimanere in Trentino, ti consiglio l'apfelstrudel, scrivimi che ti mando la ricetta!

MariCri ha detto...

Nighty, che onore una maestra di cucina che commenta, GRAZIE!! già, si possono fare davvero di tutte le forme, ma i miei preferiti sono quelli a cuore!

Mat ha detto...

mariiiiiii, mi hai fatto venire fame!!!

Anonimo ha detto...

..io con un marito pasticcere in casa sento l odore del Natale già dai primi di novembre..
ed arrivo a quel giorno che ne ho nausea...^^
però..non rinuncio al pandoro ed al panettone!!

Buone Dolci Feste..

Rosy*

AndreA ha detto...

Anche se in ritardo do il benvenuto in questo blog a:

Nightfairy, davvero benvenuta!!

A presto!! :-)