mercoledì 24 ottobre 2007

Una Storia...Quando Il Blog Lo Fate Voi

02.08.07

Oggi, dopo oltre un mese, come potete vedere anche dal titolo stesso del post, siamo in assetto di OPEN BLOG, ossia oggi, il post lo scriviamo tutti insieme; si tratta di scrivere una storia, io scrivo l'inizio, Voi continuate.
Come? Cosa dobbiamo scrivere? Ve lo dico subito: inventiamoci una storia, boh, diciamo una specie di favola o di film; Voi scrivete nei commenti, io poi pubblico nel post...l'altra volta è riuscita bene, questa volta dovrebbe andare anche meglio visto che c'è qualche visitatore in più. Ah, a proposito, l'altra volta chi ha dato il maggior apporto sono state le donne...mi raccomando amici uomini, sbizzarriteVi anche Voi.... L'inizio è questo...

In una grande città c'era una ragazza, molto sportiva e entusiasta della vita, che si chiamava... (
Azul) Karen. Karen era molto bella, aveva preso gli occhi verdi dalla madre italiana e i capelli biondi dal padre americano. Non era molto alta, ma il suo sport preferito era sempre stato il basket. Ogni giorno infatti se ne andava al campetto con il suo pallone sotto braccio per fare un po' di tiri a canestro sperando di sfidare qualsiasi malcapitato passasse di lì. Un giorno, però,(Titty) venne notata, mentre tirava qualche canestro al solito campetto, da un ragazzo di colore di nome Mark che dopo aver chiesto a Karen come mai sapesse giocare cosi bene e aver provato a fare due tiri con lei le propose di entrare in una squadra di basket femminile...perchè aveva molto talento...!!! Mark era stato a sua volta campione di basket nella scuola e con il passare del tempo giocò in squadre sempre più importanti fino ad arrivare in nazionale e ora allena piccoli campioni x. (Ideateatro) Tra questi piccoli campioni se ne distinguevano un paio a causa della loro pelle: era di un color mai visto, quindi traumatico. Subito il Mark, occhio di lince, li notò e li costrinse a dichiararsi per il bene della squadra. I due, alti si e no come un palo di fico d'india, a gesti, subito si dichiararono estranei al gruppo, ma avevano fame, una fame lontana; (popale) quindi accettarono, se avessero potuto ordinare della semplice pizza bianca con dei fichi freschi. Finito di mangiare i due ragazzi cominciarono ad emettere una luce fluorescente dallo sterno e una nebbia sottile nascose i loro corpi fin quando, (orchideablu36) ebbero digerito tutta quella poltiglia.Mark a quel punto riformulò loro la domanda e i ragazzi risposero che venivano da un paese straniero per offrire alla ragazza un nuovo contratto sportivo.karen infatti era molto richiesta data la sua bravura nel gioco e molte squadre facevano a gara e si inventavano pretesti pur di averla tutta per loro. (suysan) Karen stava valutando le offerte delle varie squadre quando decise che era conveniente andare a giocare nel paese straniero da dove venivano gli strani esseri colorati perciò chiese a Mark di seguirla e lui rispose, (Andrea) che non aveva notato Karen solo per le sue capacità cestistiche, ma anche per la sua semplice ma disarmante bellezza dalla quale rimase folgorato, così non esitò a dirle che l'avrebbe seguita anche in altri mondi , se solo Lei avesse voluto. Karen, sorpresa da questa aperta dichiarazione di Mark, svelò che anche per lei Mark era nel suo cuore qualcosa di più che un semplice amico, ma che non aveva mai avuto il coraggio di dichiararsi; fu così che il giorno seguente, partirono con quegli ometti strani... Sembra che ora stiano sempre più alla grande ed abbiano fatto fruttare il loro amore con due pargoli....chissà se torneranno mai sulla Terra??


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