venerdì 5 ottobre 2007

Una Storia...Quando Il Blog Lo Fate Voi

30.05.07

Oggi , il post lo scrivete Voi, o almeno, lo iniziate a scrivere Voi...anzi, io scrivo l'inizio, Voi continuate. Come? Cosa dobbiamo scrivere?
Ve lo dico subito: inventiamoci una storia, boh, diciamo una favola; Voi scrivete nei commenti, io poi pubblico nel post...
Ovviamente, questo è un esperimento...chissà se riesce...
L'inizio è questo...

Tanto tempo fa nelle sperdute foreste della SVANTRIA abitavano...(Sophiarosa) due bambini, uno maschio e l'altra femmina. Passavano molto tempo a giocare insieme poichè nella loro foresta vi erano molti ruscelli, prati, folletti con cui giocare e fantastici unicorni ,uccelli di ogni specie e colore, ma soprattutto tante farfalle. I due bambini amavano molto le farfalle poichè i loro avi avevano loro narrato che le farfalle erano le anime delle persone che finalmente erano libere nell'aria...(Titty) I due bambini conoscevano ogni particolare, caratteristica delle farfalle sapevano e riuscivano ogni giorno a scoprirne di nuove con colori diverse. Un giorno però arrivo nella foresta un ricercatore che aveva bisogno di catturare le farfalle x degli esperimenti i bambini lo vennero a sapere e decisero di trovare un rimedio x salvare le loro piccole creature.....(la.coniglia) E così iniziarono a fare la posta al ricercatore e scoprirono che andava sempre in un certo punto del bosco e che in realtà non voleva tutte le farfalle ma solo una...E stranamente non era la più bella, ne la più tenera, ne la più piccina, ma era sicuramente la più normale delle farfalle. E proprio per questo era difficilissimo riconoscerla. Simile a tante altre! Ma lo scienziato faceva la posta proprio a lei. I bimbi erano interdetti. Le farfalle erano le anime libere nell'aria ma che sarebbe successo se lo scienziato si fosse accontentato della normofarfalla e se ne fosse andato? In fondo tutte le altre erano molto più speciali di lei...Chi se ne sarebbe accorto? (azul) Improvvisamente Ely, la bambina, sentì un forte sibilo nelle orecchie; piegò la testa stringendola tra le mani per non barcollare, il fischio le trapassava il cranio e la stordiva. Sollevò il capo... colse che era proprio la farfalla che la chiamava invocando il suo aiuto. Si rese conto solo in quel momento che era in grado di riconoscere le farfalle non per i loro colori o per la loro forma, ma era in contatto con l'anima che rappresentavano! Riconosceva la loro vera essenza! Si riprese dallo stordimento ed eccitata per la scoperta appena fatta, balbettando, mise a conoscenza il fratellino delle sue capacità. (andrea) In quel momento, Clad, il fratellino, vide avvicinarsi il ricercatore. Una volta davanti a loro, avendo appreso le capacità di Ely, si inginocchiò piangendo e col cuore in mano le chiese di parlare con la "normofarfalla" e chiederle scusa da parte sua. Lui era il padre di una bellissima bimba,Ivlya, orfana della mamma;il dolore per la scomparsa provocò in Lui, tanta tristezza trascurando la piccola che venne trasformata in farfalla volando via da Lui. Capì solo allora, il suo errore e si gettò nella disperata ricerca di Ivlya...

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