***Come vi ho anticipato ieri, da questa sera inizia la BlogNovena, per vedere di cosa si tratta cliccate QUI.
Oggi, ad aprire questa parentesi speciale di nove giorni, c'è qui con noi FABIO che ci racconterà il Natale della Germania. Sarà lui che, nei commenti, risponderà a tutte le vostre domande e soddisferà tutte le curiosità che avrete in merito al post qui sotto. Per chi gradisse, può leggere questo post anche in lingua originale, che segue quella in lingua italiana. Un abbraccio a tutti voi.***
Oggi, ad aprire questa parentesi speciale di nove giorni, c'è qui con noi FABIO che ci racconterà il Natale della Germania. Sarà lui che, nei commenti, risponderà a tutte le vostre domande e soddisferà tutte le curiosità che avrete in merito al post qui sotto. Per chi gradisse, può leggere questo post anche in lingua originale, che segue quella in lingua italiana. Un abbraccio a tutti voi.***
San Nicola viene da me…
II 6 Dicembre in Germania si festeggia San Nicola, il giorno in cui si ricorda il vescovo Nicola di Myra, vissuto nel 4° secolo e noto per essere stato protettore dei bambini (e per aver iniziato la tradizione di distribuire doni agli stessi).
Nella notte della vigilia i bambini lasciano le loro scarpe e gli stivali fuori dalla porta di casa. Così sperano che San Nicola, passando, li riempirà di frutta e dolci. A volte poi, la sera del 6, lo stesso San Nicola arriva in casa, vestito con il suo tipico mantello rosso e la mitra da Vescovo, oppure passa per le strade della città, di casa in casa. San Nicola porta anche una frusta con sé, per i bambini cattivi, insieme ad un sacco pieno di bei regali per i bambini buoni. Ha in mano un grande libro da cui legge i nomi dei bambini e che cosa riceveranno per le loro buone azioni, e quindi distribuisce piccoli regali. Quasi tutti ricevono qualcosa. A volte San Nicola è accompagnato da un’altra figura, il servo Ruprecht.
Solo nel corso del 19° secolo si è imposta invece anche in Germania la tradizione di Babbo Natale che porta i regali. La tradizione fu importata in un certo senso dagli Stati Uniti, dove il nostro San Nicola era – nel frattempo – diventato Santa Claus, per poi ritornare in Europa modificato. In alcune parti della Germania però, soprattutto nel Sud, i regali vengono sì distribuiti a Natale, ma da Gesù Bambino..
Natale: Gesù è nato
Gesù Bambino e la distribuzione dei doni, in tedesco Bescherung, sono parti essenziali del Natale. La tradizione risale al 16° secolo in Germania. All’inizio Gesù Bambino spediva solo una busta con 5 oggetti a casa: un giocattolo, dolci, una moneta, un abito ed oggetti per la scuola. Solo dopo che i regali aumentarono, nel corso dei secoli, allora fu introdotto l’uso di metterli su un “vassoio dei regali”.
Al centro del vassoio oggi troneggia l’albero di Natale, con le candeline accese e le palle colorate (tra l’altro proprio in Germania, a Rothenburg, ha sede il negozio di decorazioni natalizie più famoso del mondo: Käthe Wohlfart ) .
Nessun’altra tradizione tedesca nel mondo ha avuto un impatto maggiore di quella legata all’albero di Natale. Qualcuno pone anche un piccolo presepe sotto l’albero, con le figure essenziali.
La sera della vigilia di Natale (il 24 Dicembre) molte persone vanno in Chiesa. Qui si cantano le “Carole” natalizie e si ascoltano i salmi natalizi. A volte i bambini della parrocchia mettono in scena un piccolo presepe vivente, secondo le storie dell’evangelista Matteo.
Dopo la messa è tempo di distribuire i regali che erano stati lasciati sotto l’albero, è il momento più bello per i bambini. Molti di loro avevano scritto anche dei biglietti con i loro desideri che poi avevano dato ai genitori.
La sera del 25 si mangia tutti insieme a casa, durante la tipica cena natalizia, dove non manca mai la carpa, o l’oca arrosto, così come ottimi arrosti e dolci fatti a casa, tra cui il famoso “Stollen” così come i “Lebkuchen”.
Nikolaus komm in unser Haus…
Am 6. Dezember feiert man in Deutschland den Nikolaustag, den Gedenktag für den Bischof Nikolaus von Myra, der im 4. Jahrhundert lebte und sich besonders um die Kinder gekümmert hat. Schon am Vorabend stellen die Mädchen und Jungen ihre Stiefel und Schuhe vor die Türe. Sie möchten, daß der Nikolaus sie mit Süßigkeiten und Obst füllt. Abends kommt dann auch manchmal der Nikolaus, angezogen mit einem weiten Mantel und einer Bischofsmütze, selber ins Haus, oder er geht durch die Stadt.
Er hat immer eine Rute für die bösen Kinder bei sich und einen Sack voller kleiner Geschenke für die lieben Kinder. Aus einem großen Buch liest er ihnen vor, was sie für gute und böse Dinge getan haben, und er verteilt kleine Geschenke. Meistens aber bekommt jeder etwas. Manchmal wird der Nikolaus auch von einem Helfer begleitet, dem Knecht Ruprecht.
Erst im vorigen Jahrhundert kam die Tradition vom "Weihnachtsmann" auf, der die Weihnachtsgeschenke bringt. Dieser kommt ursprünglich aus Amerika, wo er "Santa Claus" genannt wird. In vielen Gegenden Deutschlands, besonders im Süden, werden die Geschenke an Weihnachten aber vom "Christkind" gebracht.
Weihnachten: Jesus ist geboren Das Christkind und das Verteilen der Geschenke, die sogenannte "Bescherung", gehören zu Weihnachten.
Seit dem 16. Jahrhundert gibt es diesen Brauch. Das Christkind schickte damals einen Beutel mit fünf Dingen ins Haus: Spielzeug, Süßigkeiten, einem Geldstück, einem Kleidungsstück und Sachen für die Schule. Erst als die Weihnachtsgeschenke immer zahlreicher wurden, legte man sie auf den sogenannten "Gabentisch".
Im Mittelpunkt des Gabentisches steht heute ein Tannenbaum mit leuchtenden Kerzen und bunten Kugeln (genau in Deutschland, und zwar in Rothenburg, befindet sich nämlich das berühmteste Weihnachtsladen der Welt: Kaethe Wohlfart).
Kein anderer deutscher Brauch hat in der Welt eine solche Verbreitung gefunden. Manche Menschen stellen auch eine Weihnachtskrippe unter den Tannenbaum.
Das Ereignis von Bethlehem wird hier mit verschiedenen, oft kunstvoll gestalteten Figuren nachgestellt Der Abend vor dem Weihnachtstag ist der Heilige Abend (24.12.). Viele Menschen gehen an diesem Abend zum Gottesdienst in die Kirche. Dort singt man Lieder und hört die Weihnachtsgeschichte aus der Bibel. Manchmal spielen die Kinder auch ein "Krippenspiel", in dem die Weihnachtsgeschichte dargestellt wird, wie sie im Lukasevangelium steht. Manchmal treten auch die weisen Männer aus dem Orient auf, von denen der Evangelist Matthäus erzählt.
Nach dem Gottesdienst ist es Zeit für die Geschenke, die vorher unter den Weihnachtsbaum gelegt worden sind. Darauf haben sich alle gefreut, am meisten aber die Kinder.
Manche Kinder haben vorher auch schon einen "Wunschzettel" geschrieben und ihn den Eltern gegeben. Abgeschlossen wird der Heilige Abend oft mit einem gemeinsamen Essen, aber am Weihnachtstag (25.12.) geht das Feiern dann weiter. Die Hausfrauen machen etwas besonders Gutes zu essen, häufig Karpfen, Gans oder einen leckeren Braten und selbst gebackenen Kuchen.
Domani, (16 dicembre, sempre a partire dalle 22:00), faremo un salto dall'altra parte del mondo, una amica blogger infatti, ci porterà in un bellissimo paese ... "caliente" ... che si trova oltre l'oceano ...
II 6 Dicembre in Germania si festeggia San Nicola, il giorno in cui si ricorda il vescovo Nicola di Myra, vissuto nel 4° secolo e noto per essere stato protettore dei bambini (e per aver iniziato la tradizione di distribuire doni agli stessi).
Nella notte della vigilia i bambini lasciano le loro scarpe e gli stivali fuori dalla porta di casa. Così sperano che San Nicola, passando, li riempirà di frutta e dolci. A volte poi, la sera del 6, lo stesso San Nicola arriva in casa, vestito con il suo tipico mantello rosso e la mitra da Vescovo, oppure passa per le strade della città, di casa in casa. San Nicola porta anche una frusta con sé, per i bambini cattivi, insieme ad un sacco pieno di bei regali per i bambini buoni. Ha in mano un grande libro da cui legge i nomi dei bambini e che cosa riceveranno per le loro buone azioni, e quindi distribuisce piccoli regali. Quasi tutti ricevono qualcosa. A volte San Nicola è accompagnato da un’altra figura, il servo Ruprecht.
Solo nel corso del 19° secolo si è imposta invece anche in Germania la tradizione di Babbo Natale che porta i regali. La tradizione fu importata in un certo senso dagli Stati Uniti, dove il nostro San Nicola era – nel frattempo – diventato Santa Claus, per poi ritornare in Europa modificato. In alcune parti della Germania però, soprattutto nel Sud, i regali vengono sì distribuiti a Natale, ma da Gesù Bambino..
Natale: Gesù è nato
Gesù Bambino e la distribuzione dei doni, in tedesco Bescherung, sono parti essenziali del Natale. La tradizione risale al 16° secolo in Germania. All’inizio Gesù Bambino spediva solo una busta con 5 oggetti a casa: un giocattolo, dolci, una moneta, un abito ed oggetti per la scuola. Solo dopo che i regali aumentarono, nel corso dei secoli, allora fu introdotto l’uso di metterli su un “vassoio dei regali”.
Al centro del vassoio oggi troneggia l’albero di Natale, con le candeline accese e le palle colorate (tra l’altro proprio in Germania, a Rothenburg, ha sede il negozio di decorazioni natalizie più famoso del mondo: Käthe Wohlfart ) .
Nessun’altra tradizione tedesca nel mondo ha avuto un impatto maggiore di quella legata all’albero di Natale. Qualcuno pone anche un piccolo presepe sotto l’albero, con le figure essenziali.
La sera della vigilia di Natale (il 24 Dicembre) molte persone vanno in Chiesa. Qui si cantano le “Carole” natalizie e si ascoltano i salmi natalizi. A volte i bambini della parrocchia mettono in scena un piccolo presepe vivente, secondo le storie dell’evangelista Matteo.
Dopo la messa è tempo di distribuire i regali che erano stati lasciati sotto l’albero, è il momento più bello per i bambini. Molti di loro avevano scritto anche dei biglietti con i loro desideri che poi avevano dato ai genitori.
La sera del 25 si mangia tutti insieme a casa, durante la tipica cena natalizia, dove non manca mai la carpa, o l’oca arrosto, così come ottimi arrosti e dolci fatti a casa, tra cui il famoso “Stollen” così come i “Lebkuchen”.
Nikolaus komm in unser Haus…
Am 6. Dezember feiert man in Deutschland den Nikolaustag, den Gedenktag für den Bischof Nikolaus von Myra, der im 4. Jahrhundert lebte und sich besonders um die Kinder gekümmert hat. Schon am Vorabend stellen die Mädchen und Jungen ihre Stiefel und Schuhe vor die Türe. Sie möchten, daß der Nikolaus sie mit Süßigkeiten und Obst füllt. Abends kommt dann auch manchmal der Nikolaus, angezogen mit einem weiten Mantel und einer Bischofsmütze, selber ins Haus, oder er geht durch die Stadt.
Er hat immer eine Rute für die bösen Kinder bei sich und einen Sack voller kleiner Geschenke für die lieben Kinder. Aus einem großen Buch liest er ihnen vor, was sie für gute und böse Dinge getan haben, und er verteilt kleine Geschenke. Meistens aber bekommt jeder etwas. Manchmal wird der Nikolaus auch von einem Helfer begleitet, dem Knecht Ruprecht.
Erst im vorigen Jahrhundert kam die Tradition vom "Weihnachtsmann" auf, der die Weihnachtsgeschenke bringt. Dieser kommt ursprünglich aus Amerika, wo er "Santa Claus" genannt wird. In vielen Gegenden Deutschlands, besonders im Süden, werden die Geschenke an Weihnachten aber vom "Christkind" gebracht.
Weihnachten: Jesus ist geboren Das Christkind und das Verteilen der Geschenke, die sogenannte "Bescherung", gehören zu Weihnachten.
Seit dem 16. Jahrhundert gibt es diesen Brauch. Das Christkind schickte damals einen Beutel mit fünf Dingen ins Haus: Spielzeug, Süßigkeiten, einem Geldstück, einem Kleidungsstück und Sachen für die Schule. Erst als die Weihnachtsgeschenke immer zahlreicher wurden, legte man sie auf den sogenannten "Gabentisch".
Im Mittelpunkt des Gabentisches steht heute ein Tannenbaum mit leuchtenden Kerzen und bunten Kugeln (genau in Deutschland, und zwar in Rothenburg, befindet sich nämlich das berühmteste Weihnachtsladen der Welt: Kaethe Wohlfart).
Kein anderer deutscher Brauch hat in der Welt eine solche Verbreitung gefunden. Manche Menschen stellen auch eine Weihnachtskrippe unter den Tannenbaum.
Das Ereignis von Bethlehem wird hier mit verschiedenen, oft kunstvoll gestalteten Figuren nachgestellt Der Abend vor dem Weihnachtstag ist der Heilige Abend (24.12.). Viele Menschen gehen an diesem Abend zum Gottesdienst in die Kirche. Dort singt man Lieder und hört die Weihnachtsgeschichte aus der Bibel. Manchmal spielen die Kinder auch ein "Krippenspiel", in dem die Weihnachtsgeschichte dargestellt wird, wie sie im Lukasevangelium steht. Manchmal treten auch die weisen Männer aus dem Orient auf, von denen der Evangelist Matthäus erzählt.
Nach dem Gottesdienst ist es Zeit für die Geschenke, die vorher unter den Weihnachtsbaum gelegt worden sind. Darauf haben sich alle gefreut, am meisten aber die Kinder.
Manche Kinder haben vorher auch schon einen "Wunschzettel" geschrieben und ihn den Eltern gegeben. Abgeschlossen wird der Heilige Abend oft mit einem gemeinsamen Essen, aber am Weihnachtstag (25.12.) geht das Feiern dann weiter. Die Hausfrauen machen etwas besonders Gutes zu essen, häufig Karpfen, Gans oder einen leckeren Braten und selbst gebackenen Kuchen.
Domani, (16 dicembre, sempre a partire dalle 22:00), faremo un salto dall'altra parte del mondo, una amica blogger infatti, ci porterà in un bellissimo paese ... "caliente" ... che si trova oltre l'oceano ...
24 commenti:
Ringrazio tanto Fabio per aver aderito a questo progetto.
Grazie.
A tutti Voi, buona lettura! :-)
i dolci sembrano buonissimi!!!come sono fatti??
Il servo di San Nicola è veramente bruttarello......non si spaventano i bambini?
Sono molto interessata al borgo di Rothenburg ob der Tauber, citato nel post (credo sia proprio quello)...con un mercato natalizio aperto tutto l'anno e un'atmosfera ferma al medioevo....
E' molto interessante conoscere gli usi e le tradizioni natalizie, complimenti per il post.
io sono senza parole!
ma bravi!
Grazie Andrea (e Fabio)!!
omplimenti Fabio!! Molto interessante il post. Mi rendo conto di quante cose abbiamo della tradizione europea e non conosciamo le sue storia.
Un saluto hermano.
grazie a tutti per l'interesse (e grazie ad Andrea per l'invito!).
@gabry: le ricette dei dolci (soprattutto dello stollen, i lebkuchen sono i classici biscottini quasi da thè..) sono anche qui:
http://www.viaggio-in-germania.de/stollen.html
@Suysan: lo scopo è proprio quello di spaventare i bimbi cattivi!!
@Anna: sì Rothenburg è eccezionale tutto l'anno ma a Natale è magica, così come tutta la Strada romantica. se ti interessa cìè anche un sito plurilingue sulla strada:
http://www.tuttobaviera.it/romantischestrasse.html
ma San Nicola ha mai frustato davvero qualcuno??? (che sadica che sono)
Grazie per le info adesso ne so qualcosa di piu'..Un saluto e buona giornata
Dual..
Mi piacciono queste storie.
Bravo Andrea, bella la tua idea della blognovena a questo punto oserei dire internazionale.
:-D
Davvero bellino questo post.
Soprattutto la traduzione in tedesco. Ci ho capito solo "Dezember", "Amerika" e "Santa Claus", ma l'ho trovata molto interessante. :D
Ciao.Ho bisogno del tuo aiuto passa da me per favore porta quante più persone possibili. grazie
ummmh il natale che bella magia, solo che quest'anno non lo sento proprio e forse sai anche perchè... un baciotto :)
è sempre bello conoscere le usanze altrui, io lo "Stollen" devo averlo mangiato perchè ha una faccia conosciuta, un cugino di mio padre abita a Monaco e quando torna per Natale, porta anche queste facezie, solo che io adesso non abito più con papà... vabbhè, vorrà dire che vado a pescarmi le ricette sui siti che Fabio ha gentilmente segnalato.
Grazie ad Andrea e a Fabio
Hallo Andrea e Fabio! Mi ha fatto molto piacere leggere questo post, e mi permetto di aggiungere che non serve andare così lontano per San Nicolò, difatti è abitudine anche qui in Alto Adige che il 6.12, San Nicolò con il "servo", gli angeli e i diavoli (Krampus) vadano di casa in casa dai bambini a portare dolciumi (Lebkuchen) nei sacchettini rossi.
E' un giorno che ogni bambino attende con ansia anche perchè è proprio San Nicolò a dirti se sei stato bravo o meno durante l'anno!
Io da piccola avevo una paura matta nel vederlo (e dei diavoli soprattutto), avevano un aspetto troppo reale!
Complimenti per il post e per l'idea originalissima! A presto
...la verità...è che avevo voglia di rileggervi! :)
Il Natale si avvicina e, credimi, che sarei felicissima di poter condividere questo giorno con le persone speciali che ho conosciuto tramite il mio blog. Tu sei uno di questi.
Un saluto:)
è un ottima idea quella della blognovena, e poi quei dolci....sono troppo golosa!
Mandatemi in Germania!
bellissimo post...
anche loro festeggiano san nicola...
Hallo.
Ich mochte mit Ihrer Website ilchiacchierario.blogspot.com Links tauschen
Posta un commento