Nella vita, oltre che di amicizia e socialità in generale, cosa per cui l'uomo esiste, da presto ci si impegna in dei progetti. Più o meno a lunga scadenza, più o meno seri o importanti e dispendiosi, ma la strada è questa. Anche chi non fa tantissimo o addirittura nulla, ha almeno un progetto, che potrebbe essere proprio quello di non fare nulla o poco.
I progetti spesso cambiano, in ragione dell'età, della condizione personale, delle possibilità economiche e non solo; talvolta li si fa senza pensarci troppo o pensando a noi stessi, altre legandoli inscindibilmente a chi ci sta intorno, o meglio, accanto.
A parte il futuro che per tanti, anzi troppi, è incerto, in base a cosa fate i vostri progetti?
E' giusto basarsi solo sulle proprie esigenze e sui propri desideri o è meglio tenere conto degli altri sempre e comunque?
I progetti spesso cambiano, in ragione dell'età, della condizione personale, delle possibilità economiche e non solo; talvolta li si fa senza pensarci troppo o pensando a noi stessi, altre legandoli inscindibilmente a chi ci sta intorno, o meglio, accanto.
A parte il futuro che per tanti, anzi troppi, è incerto, in base a cosa fate i vostri progetti?
E' giusto basarsi solo sulle proprie esigenze e sui propri desideri o è meglio tenere conto degli altri sempre e comunque?
7 commenti:
Sono due situazioni completamente separate
Nella vita una persona può benissimo dedicarsi ai propri progetti e a quelli degli altri
oppsss è un pò che manco hai cambiato uttto bello..!!!!come fai a scirvere sempre????
Charlie68g, si, è vero, ma se il progetto presuppone uno stravolgimento totale di tutto ciò che hai fatto/avuto fino a quel momento?
A presto! :)
Titty, come faccio? Boh, forse è la passione per questo spazio e per i lettori!! ;)
Un bacio. :)
Prima di tutto, auguri per il secondo anno in Blogsfera caro!:)
Secondo...oggi mi tocchi un tasto dolente.In pratica mi stai girando un punteruolo tra le scapole!Eheheh
Io trovo profondamente ingiusto fare i propri programmi senza considerazione alcuna degli altri.Così come trovo ingiusto il controrio.Ovvero vivere per gli altri e poco per se stessi.
Nel primo caso...si resta soli (intendo privi di sostanza e affetto, non soli fisicamente), nel secondo caso si resta sempre indietro rispetto a tutto e si è frustrati!
Il giusto sta nel mezzo insomma!
Che dici?
contrario, perdon!:P
Guernica, sai, scrivendo il post ti ho pensato più volte.
Condivido la tua tesi, il "giusto" (per quello che può significare questa parola) sta nel mezzo.
Ovviamente da caso a caso, la scelta del progetto cambia, ma...per questo ho proposto a voi questo tema, perchè ognuno dicesse la sua. ;)
Mi piacete tantissimo! :)
Un bacioooooooooooooooooooo
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