domenica 30 settembre 2007

Viaggio Negli States - Florida / 1

21.05.07
QUELLO SULLO SFONDO A DESTRA SONO IO !!
LA FOTO E' STATA SCATTATA DENTRO IL CAMPUS DELLA USF.


Oggi inauguro senza volerlo, una sorta di nuova sezione di questo blog: IL POST A RICHIESTA!
Già, perchè qualche giorno fa sul blog di APE, dove si parlava del suo viaggio in India e di scoprire nuovi mondi,beh, io nel mio commento ho accennato del mio viaggio in U.S.A., nel senso che ho semplicemente detto di averlo fatto, ed APE mi ha chiesto di parlarne...così eccomi quì a raccontarVi quel meraviglioso viaggio. Spero di non aver dimenticato troppo,visto che tutto questo è successo ormai 6 anni fa! In considerazione del fatto che le cose da dire sono tante, beh, tutto questo racconto sarà diluito in tre post, quindi per tre giorni, abbiate pazienza i miei post saranno dedicati agli States... Il viaggio che ora vado a raccontarVi l'ho fatto per andare dalla donna (NON L'ATTUALE, MA QUELLA PRECEDENTE) che si trovava lì per recuperare materiale per la sua tesi su ZORA NEALE HURSTON scrittrice afro-americana.

Tutto ebbe inizio il 1 Maggio 2001, partenza da Cagliari con volo MERIDIANA alle 7:20 diretto a Milano con arrivo alle 8:45. Una volta arrivato e ritirato il bagaglio a mano, attesa fino alle 12:25 ora in cui partiva il volo UNITED per Washington. Il volo UNITED per intenderci uguale a quelli dell'11 settembre 2001 cioè qualche mese dopo che io ci ho volato!!! Una volta arrivato a Washington, erano le 15:45 (LOCALI, quì in italia era già notte!!) ho atteso qualche ora prima di poter prendere il volo sempre UNITED per TAMPA, vicino (circa 1 ora da miami) in Florida. Sono arrivato a Tampa intorno alle 23 del 1 maggio 2001...dopo 14 ore di volo e qualche ora di attesa; posso dire che il viaggio oltre il volo dura in tutto una ventina di ore. Costo £ 1.508.000 più l'assicurazione EUROPASSISTANCE £ 143.000.


Particolari del viaggio: nella tratta CAGLIARI - MILANO tutto tranquillo e perfetto. I problemi si sono avuti invece nel volo ben più lungo da MILANO a WASHINGTON, dove per iniziare ero tra i pochi italiani a bordo, ma ciò che è stato più terribile è l'aver avuto alle costole un adepto di SCIENTOLOGY, che, non se ne abbiano a male ne gli uni ne gli altri ma è stato peggio che incontrare un TESTIMONE DI GEOVA!!! Anche questo tipo andava a Tampa, per dare un esame...di cosa? per salire nella scala geriarchica della setta. Non Vi annoio a racconatarVi i particolari perchè altrimenti anche Voi soffrireste non poco...insomma è stato una tortura!!


Anche io OVVIAMENTE ho dovuto affrontare L'INTELLIGENTISSIMO QUESTIONARIO PER LA SICUREZZA, dove ci sono o almeno, c'erano domande come IL MOTIVO DEL TUO VIAGGIO NEGLI U.S.A? PER QUANTO TIDEVI TRATTENERE? SEI UN TERRORISTA? Non oso immaginare cosa avranno risposto i simpatici SEGUACI DI AL QAEDA...
All'arrivo al DULLES INTERNATIONAL AIRPORT a Washington, c'è stato da attendere perchè arrivando dall'estero ed essendo "ALIEN" cioè straniero, son dovuto giustamente passare al controllo passaporti. Ragazzi, un pianto, anzi IL MURO DEL PIANTO!! Istruito dai tutti i film che avevo visto fino ad allora pensavo a dei controlli in cui mi avrebbero chiesto anche il menù del pranzo di Natale dell'anno precedente, invece...NULLA! Un poliziotto dentro un gabiotto (che fa anche rima!) dopo un'occhiata velocissima al mio passaporto fa un cenno che potevo andare, ora mi aspettava il controllo bagagli...
Avevo paura che mi trattenessero per qualcosa o che mi controllassero fino all'ultimo spillo, ma la scena fu questa: ragazza tipicamente americana, seduta a cavalcioni su di un bancone, ruminante un intero pacchetto di BIG-BABOL, che, una una volta che le sto davanti mi dice: "Hey, how are you?" ed io: "Fine thanks 'n' you?" e la tipa sempre più scazzata risponde: "Fine, fine...what there is in the bag" o qualcosa di simile, perchè non parlava ma biascicava, del resto col GOMMONE che aveva in bocca non si poteva pretendere di più. Comunque io a quel punto rispondo con la freddezza di chi sa che nel bagaglio c'è anche qualcosa che non avrei dovuto portare e cioè DOLCI SARDI!!, :"ahm...dresses and...SARDINIAN SWEETS", ma di sicuro la tipa pensando a caramelle e non a dei dolci e sempre più annoiata mi risponde: "o.k. go!" Non me lo sono fatto ripetere due volte e ho tirato via alla svelta... Una volta arrivato al Tampa International Airport, appunto a Tampa, non vedevo l'ora di ritirare il mio bagaglio ed andarmene a nanna...ad aspettarmi c'era la donna che da ora in poi in questo post e in quelli successivi chiamerò L. con due amici Pedro (Spagnolo) e Marcia (Messicana) che aveva conosciuto nella suo soggiorno lì a Tampa...poi vi racconterò brevemente dei due simpatici amici...bene, per oggi è tutto, domani la seconda parte...

P.S. PURTROPPO HO SOLO POCHE FOTO DA POTERVI MOSTRARE, LA MAGGIOR PARTE LE HA L. E DA ALLORA MI DIMENTICO SEMPRE DI CHIEDERGLIELE...ACCONTENTATEVI... LA PRIMA FOTO L'AVETE VISTA QUI SU IN ALTO, LE ALTRE LE METTERO' NEGLI ALTRI POST...

2 commenti:

marge ha detto...

Partita virtualmente anche io...........aspetto il resoconto del resto del viaggio...........

AndreA ha detto...

Suysan, allaccia bene le cinture allora!!! ;-)
Un abbraccio e buona serata!!